In PNL - Programmazione Neurolinguistica - il ricalco è una tecnica in cui ci si allinea con diverse parti dell’esperienza del nostro interlocutore con lo scopo di creare sintonia, entrando appunto in rapport. In questo modo, il nostro interlocutore ci percepirà come “simile”.
Negli approcci terapeutici di qualunque genere, la costruzione del rapport equivale a costruire una strategia vincente orientata alla guarigione, sostenuta dall’ascolto attivo. Questo accade, così come negli altri casi di processi interazionali, quando l’intenzione è positiva e sostenuta da un reale interesse per l’altro.
Il ricalco, infatti, è un fenomeno naturale, che avviene spontaneamente. Ti basta osservare un gruppo di amici, bambini che giocano insieme: insomma, in ogni processo comunicativo si potrà notare questo fenomeno, più o meno evidente.
Il motivo è semplice: normalmente preferiamo circondarci di persone che, in qualche modo, ci assomigliano. Questo ci fa sentire accettati, ci fa stare bene con noi stessi e ci mette a nostro agio nelle relazioni interpersonali. Con il ricalco si crea empatia e quindi fiducia, nel modo più naturale possibile. Si tratta, però, di un processo che può passare attraverso diverse modalità o aspetti, come il linguaggio del corpo, la modulazione della voce, le espressioni verbali o addirittura le idee e i valori dell’altro.
A volte, però, a qualcuno può venire in mente di utilizzare il ricalco per tentare di manipolare l’interlocutore. Il rischio è quello di venire smascherati e cadere nel ridicolo.
Il ricalco deve avvenire in modo discreto e quanto più possibile spontaneo, anche quando utilizzato a fini terapeutici. È importante modulare in modo graduale il proprio comportamento a favore del nostro interlocutore, in modo che ciò avvenga senza che lui ne prenda consapevolezza, con il rischio di ottenere un irrigidimento piuttosto che un’apertura.
Foto di copertina: www.pxhere.com
