“Mens sana in corpore sano” (mente sana in corpo sano): quante volte abbiamo citato, o sentito citare, questo detto latino?
Nell’accezione originaria, espressa nelle satire di Giovenale, il concetto voleva essere più esistenziale e intendere così che per essere felici è sufficiente godere di un eguale benessere di corpo e mente.
Oggi, invece, sappiamo che un’attività fisica, costante e moderata, può realmente avere effetti benefici su corpo e mente. Muoversi aiuta a mantenere in salute il cuore e le arterie, riduce il colesterolo cattivo, aumenta le difese immunitarie e mantiene sotto controllo il peso. Ma c’è di più, perché l'attività fisica stimola la produzione di endorfine e serotonina, due ormoni che contribuiscono al raggiungimento della felicità, mentre riduce il cortisolo, l’ormone più alto nelle persone con depressione. Stare chiusi in casa, davanti alla tv, allo smartphone o alla playstation, non è nocivo solo per il fisico, ma anche per la mente.
Ed ecco perché è importante promuovere lo sport soprattutto presso i bambini e i giovani. Una volta, i genitori, gli insegnanti, gli educatori usavano lo sport per tenere i giovani lontani dalla strada. Oggi che in strada di giovani non se ne vedono più tanti, il pericolo entra nelle loro vite comunque, in modo più subdolo e sottile, e lo sport è ancora un modo sano e duraturo per aiutarli a passare indenni attraverso gli anni difficili dell’adolescenza, valorizzando il sentimento di fair play, di collaborazione, di impegno, di squadra, di amicizia e concependo il corpo come un luogo da difendere e curare e la mente come la sede di pensieri tranquilli, liberi e felici.
