LA GENTILEZZA COME VIATICO PER LA FELICITÀ

PUBBLICATO IL 15 GIUGNO 2023 IN RIFLESSIONI

Iniziare un nuovo giorno non è sempre facile: la famiglia, il lavoro, i problemi della vita quotidiana sembrano attenderci sulla soglia del sonno per darci un buongiorno tutt’altro che lusinghiero. Accade così che, già prima di aprire gli occhi, sul nostro viso si disegni un ghigno che poco sa di felicità. Eppure esiste il modo di dare alle giornate un indirizzo differente che, come una sorta di portafortuna, può cambiare il segno di ogni situazione: iniziare il giorno con un atto di gentilezza, il primo e più semplice rivolto a se stessi, ovvero sorridere. Sorridere a noi stessi e poi regalare un sorriso alla prima persona che incontriamo e magari anche alla seconda. La risposta a quel sorriso non potrà che essere un altro sorriso e ogni possibile conflitto sarà così detonato. Il sorriso è il più semplice dei gesti gentili ma non l’unico e, più in generale, non il solo che può favorire una connessione positiva con noi stessi e con gli altri.

Essere gentili, con se stessi e con il prossimo, non aiuta solo il mondo delle nostre relazioni sociali, ma fa bene anche alla salute, mentale e fisica: gli atti di gentilezza producono sostanze chimiche come ossitocina, serotonina e dopamina che migliorano l’umore e riducono lo stress mentale e coronarico. Una vita costellata di atti gentili, è una vita sana e meno esposta all’invecchiamento biologico e alla malattia.

I passi da compiere lungo questa strada sono pochi e non sempre facili, ma non impossibili. Sii gentile con te stesso e regalati le parole buone che useresti con un amico, non denigrarti e non auto sabotarti, piuttosto guardati allo specchio e sorridi alla tua immagine riflessa; sii compassionevole con il tuo prossimo perché non sai quale peso nasconde nel cuore e, come te, potrebbe avere solo bisogno di un gesto cortese; accetta che alcune cose possano non andare come desideri e sorridi comunque, perché finché sei vivo puoi comunque tentare di ottenere ciò che vuoi.